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“Amate Trame”, opere di Laura Martines

4 Dicembre 2021 5:00 pm 16 Dicembre 2021 8:00 pm

Orario apertura:  17.00 – 20.00 dal lunedì al sabato

Chiusura: domenica

Tempo stimato della visita: 90 minuti

Ingresso: gratuito

Info e contatti: Galleria d’arte Spazioquattro

Tel: +39 3383054128 – Mail: spazioquattro.arte@gmail.comSito web: www.spazioquattro.wixsite.com/spazioquattro

Sede: Via Ghibellina, 120, 98123 Messina ME

SI CONSIGLIA DI VERIFICARE LA CORRISPONDENZA DEGLI ORARI DI APERTURA CONTATTANDO DIRETTAMENTE LA STRUTTURA.

La galleria Spazioquattro dal 4 dicembre ospiterà le opere di Laura Martines, artista messinese sensibile e raffinata che usa le trame di tessuti intinte di pigmenti colorati e ossidi, incollati su grandi tele, per raccontare percezioni, emozioni, ricordi. Il titolo della mostra, “Amate trame”, spiega in sintesi anche la grande passione dell’artista verso i tessuti naturali, i tessuti vissuti, usati e logori ma non per questo inespressivi. Le composizioni così realizzate, sono il frutto di una meticolosa ricerca costante di equilibri creativi dovuta anche alla sua formazione di restauratrice di libri. Laura Martines, lavorando nella sua accogliente bottega d’arte, preferisce utilizzare formati importanti per rappresentare, con comodità di spazio, le sue tracce emozionali indissolubili. Sono 24 le opere che saranno esposte fino al 16 dicembre nei locali di via Ghibellina,120 a Messina con orari dal lunedì al sabato dalle 17:00 alle 20:00 domenica dalle 10:30 alle 12:30. 

Testo critico di Massimiliano Reggiani e Monica Cerrito
Amate trame” è un titolo che ci spiega più l’artista dell’opera in mostra: coinciso e tecnico. Un soggetto che è materia del creare: il tessuto, la trama e l’ordito, il ritmo incessante del telaio, il filato che costruisce qualcosa di completamente nuovo, capace di avvolgere, coprire, celare. Un bene che necessita ancora di cura e attenzione, di un sarto che taglia, di un’orlatrice che piega e cuce e forse ricama due semplici iniziali, il profilo di un fiore. Qualcosa che, dopo aver lasciato la manifattura e aver preso una forma, accompagna e protegge, custodito con attenzione, lavato e riposto con ordine, abbracciato a un corpo, al suo sudore, alla sua stanchezza. Usato, riusato allo sfinimento, gualcito, inamidato, rammendato, liso eppure ancora funzionale il tessuto vive la propria esistenza in ragione di un rapporto personale e intimo con qualcuno che è come noi ma non possiamo conoscere. 

Fonte: COMUNICATO STAMPA – Galleria Spazioquattro

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