L’Artista del giorno: Vincenzo Ainemolo

Su Vincenzo Ainemolo, anche conosciuto come “il Romano”o Vincenzo degli Azani Di Pavia, non si hanno notizie biografiche certe; si conosce la data della morte, avvenuta nel 1557 a Palermo.

Egli studiò pittura a Roma presso Polidoro da Caravaggio per molti anni (da cui il soprannome “il Romano”) e, trasferitosi da giovane a Palermo riuscì ad ottenerne la cittadinanza. Nel 1535 ebbe l’incarico di eseguire l’arco trionfale alla Fieravecchia per l’ingresso dell’imperatore Carlo V e nel 1550 restaurò il soffitto della Cappella Palatina.

Durante il rientro la sua presenza è documentata a Napoli, a Messina ed infine a Palermo dove vive e opera fino alla morte. Per opere e attività, tranne brevi soggiorni di studio in continente, è sempre segnalato in Sicilia a Palermo, sebbene i contemporanei testimoniano Pavia come città natale. Molte delle sue tele sono conservate nei maggiori musei cittadini nonché in alcune chiese.

Tutti i dipinti palermitani sono permeati dall’influenza raffaellita persino nello spunto vedi il quadro dello Sposalizio della Vergine, l’ultimo lavoro la Morte della Vergine resta incompiuto, commissionato per la chiesa del Carmine di Sciacca.