Fichi d’india di Sicilia nella pittura
I fichi d’india di Sicilia nella pittura.
Famosi artisti del passato e contemporanei hanno spesso dedicato le loro opere a raffigurazioni e interpretazioni dei fichi d’india, una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee e al genere opuntia.
Questa pianta ed i suoi frutti, spesso inserita nel contesto di paesaggi rurali tipici siciliani delimitati da spettacolari filari, hanno stimolato la realizzazione di opere che spaziano dall’arte contemporanea, con una sorprendente espressione e rappresentazione del vero, all’agile immediatezza dell’impressionismo fino ad arrivare al genere informale ed astratto.
Originaria del centro america ma naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo ed in particolare in Sicilia, dove è divenuta un elemento caratteristico del paesaggio e della vegetazione selvaggia. E’ infatti ricorrente imbattersi in panorami colorati dalle spettacolari pale ricoperte di spine e dai golosi frutti; la pianta si riproduce facilmente sia per talea che da seme in ogni tipo di terreno anche arido e roccioso. E’ usuale imbattersi in piante cresciute spontaneamente nelle grondaie dei vecchi casolari abbandonati che sembrano voler decorare e vivacizzare le vecchie aree rurali abbandonate.
La diffusione capillare in Sicilia, lo storico e ampio uso che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato il ficodindia generico (Opuntia ficus-indica) ad essere inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come prodotto tipico siciliano. Su proposta della Regione Siciliana sono stati riconosciuti anche i seguenti prodotti tradizionali come eccellenze specifiche del territorio:
Ficodindia della valle del Belice
Ficodindia della valle del Torto
Ficodindia di San Cono
Bastarduna di Calatafimi
Nel campo delle arti figurative il fico d’India, con i suoi colori accesi, è ricorrente nelle opere figurative e neorealiste; infatti appare in opere di Renato Guttuso, Antonino Leto, Giuseppe Migneco, ecc.. Spesso nella rappresentazione artistica di una “pala di fichi d’India” sembra di sentire la dolcezza succosa e pungente dei frutti colorati ed il suo sapore inebriante. Fra questi ricordiamo: